La revisione della caldaia di casa spesso viene percepita come una gravosa ed onerosa incombenza.
Si tratta, in realtà, di un’attività fondamentale per mantenere in buono stato il tuo impianto di riscaldamento, soprattutto per i mesi più freddi quando la sua efficienza è messa a dura prova dalle rigide temperature esterne.
Con la dovuta manutenzione infatti si abbassa notevolmente il rischio di incorrere in problematiche, a volte anche gravi, e si sfruttano numerosi vantaggi in termini di:
- Sicurezza
- Tutela della salute
- Efficienza energetica
- Risparmio in bolletta
- Riduzione dell’inquinamento
Scopriamo insieme quali sono, in Italia, gli obblighi definiti dalla legge in materia di manutenzione ed efficientamento degli impianti di riscaldamento.
La normativa italiana
La revisione completa di una caldaia di casa prevede due processi:
1. la manutenzione ordinaria
2. Il controllo dell’efficienza energetica
Si tratta di operazioni a carico del responsabile dell’impianto (di norma il proprietario) e che per legge devono essere eseguite da aziende abilitate.
In Italia, al momento, i criteri generali per la manutenzione sono definiti dal D.P.R.16 aprile 2013 n.74 mentre il D.M. 10 febbraio 2014 definisce i nuovo standard per il libretto di impianto ed il rapporto di controllo di efficienza energetica, salvo diverse disposizioni definite a livello regionale.
La manutenzione ordinaria della caldaia
La manutenzione ordinaria è atta a monitorare e preservare nel tempo il funzionamento della caldaia stessa e in pratica prevede: la pulizia del bruciatore e dello scambiatore di regolazione, il controllo dei filtri e della ventilazione dell’ambiente e la verifica del tiraggio dei fumi.
Generalmente, ogni manuale d’uso riporta le scadenze stabilite dal produttore per le manutenzioni ordinarie di quel determinato apparecchio, al fine di programmare periodicamente con un’azienda qualificata, tutte le operazioni.
A lavoro concluso, inoltre, il tecnico caldaista incaricato dell'intervento ha l’obbligo di rilasciare un report dell’avvenuta attività di verifica e di procedere alla compilazione del libretto dell’impianto.
Controllo dell’efficienza energetica dell’impianto di riscaldamento
Il controllo di efficienza energetica della caldaia, definito spesso più semplicemente controllo fumi, ha invece come obiettivo quello di esaminare la qualità dei gas di scarico e valutare la qualità della combustione nella caldaia.
Anche in questo caso, al termine dell’attività di controllo periodica sulla caldaia di casa, da eseguire ogni 2 o 4 anni a seconda del tipo di combustibile, il manutentore è obbligato a redigere il rapporto di controllo di efficienza energetica e al rilascio, se a norma, del c.d. Bollino Blu, una certificazione che attesta l’adempimento di tutti gli obblighi di legge in materia di:
- efficienza energetica;
- sicurezza;
- emissioni inquinanti.
In conclusione, la cura ed il controllo periodico dell’impianti di riscaldamento, consente di prevenire nella tua casa, diverse problematiche di piccola o grande entità, oltre a rendere più difficile l’insorgere di malfunzionamenti, come ad esempio pericolose fughe di gas.
Rischi per la tua salute a parte, una caldaia poco efficiente fa registrare consumi più alti, e quindi bollette più salate, per questo motivo, controllare periodicamente la caldaia garantisce alla tua famiglia e alla tua abitazione sicurezza, comfort e pochi pensieri.
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